Nuova proroga per la gara delle richieste di concessione ex art. 18 per il porto Canale di Cagliari. Questa mattina, l’Autorità di Sistema del Mare di sardegna ha pubblicato l’avviso a firma del presidente, Massimo Deiana,, con cui vengono prorogati nuovamente al prossimo al 31 agosto 2020 i nuovi termini per la presentazione delle domande sul compendio portuale cagliaritano.
Massimo Deiana, presidente dell’ente portuale ha spiegato: “Abbiamo ritenuto di dover concedere un’ulteriore proroga dei termini per la sollecitazione di mercato per il futuro del Porto Canale. La situazione contingente, ancora estremamente limitante per gli spostamenti da e verso l’Italia e l’estero, il conseguente rischio di esclusione di potenziali soggetti interessati alla call internazionale, unita alle richieste delle organizzazioni sindacali e, non ultime, alle indicazioni prudenziali del tavolo interministeriale di ieri, ci spingono a riconsiderare ancora la scadenza per la presentazione delle proposte. Il mio augurio è che il 31 agosto possa chiudersi positivamente questa prima fase e procedere con il riavvio definitivo dell’operatività del terminal container di Cagliari”
Pertanto secondo quanto riportato dall’Authority nella nota -oltre alla sollecitazione di alcuni operatori interessati le Organizzazioni sindacali richiesto l’attivazione di un nuovo tavolo interministeriale urgente sulla crisi del Porto Canale, le cui risultanze, proprio nella seduta della giornata di ieri, hanno registrato una piena convergenza sull’opportunità di un’ulteriore proroga finalizzata a garantire una più ampia partecipazione di soggetti alla call internazionale.
In merito alla gara oltre alla scadenza che è rinviata al 31 agosto ore 12.00, tutto il resto è invariato a partire dell’oggetto della concessione: 1.600 metri lineari di banchina, con possibilità di allungamento così come previsto all’interno del Piano regolatore, 16 metri di fondale e quasi 400 mila quadri di piazzale, sul quale sono presenti 6 cabine elettriche, 3 fabbricati destinati ad uffici, mensa, spogliatoi, depositi attrezzature, nonché un Punto di Ispezione Frontaliero (ai quali si aggiunge la possibilità di locale o acquistare dal Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari il relativo parco gru e mezzi per la movimentazione). Immutati anche i contenuti del “pacchetto insediativo”: collegamento alla Zona Economica Speciale di oltre 1.600 ettari; Zona Franca Doganale interclusa, vicinanza al servizio di bunkeraggio navale operato dalla Saras; riproposizione di un Contratto di Localizzazione per il sostegno degli investimenti per l’acquisto di nuove attrezzature. Così come i criteri di valutazione che terranno conto della visione dell’Ente sul futuro del Porto Canale, la durata del titolo concessorio e l’importo annuale del canone, la cui parte variabile potrà essere soggetta a riduzione in dipendenza dei volumi di traffico che il nuovo terminalista registrerà.
Dopo la presentazione, la domanda di concessione ex. Art 18 della Legge 84/94 sarà pubblicata per 60 giorni, termine entro il quale anche altri soggetti interessati potranno presentare delle istanze in concorrenza o eventuali osservazioni ed opposizioni alla stessa.