VENEZIA – I porti di Venezia e Chioggia si apprestano a ridisegnare i propri waterfront, attraverso un percorso di integrazione tra demanio marittimo e spazi urbani, attività di riqualificazione che, nel corso degli ultimi decenni, ha coinvolto molte altre città portuali del Paese. Interventi spesso complessi per le contraddizioni insite tra i due opposti punti di vista, ma che hanno ridisegnato molti waterfront urbani in Italia come Reggio Calabria, La Spezia, Venezia, Ravenna, Salerno e Trieste.
Con questo l’approccio l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha annunciato la pubblicazione del nuovo bando di gara con procedura aperta per l’appalto dei servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi alla progettazione di fattibilità tecnico economica degli interventi di riqualificazione. Operazione che ha ottenuto anche il finanziamento di un milione di euro dal Fondo di progettazione del MIT.
Le aree interessate per Venezia saranno quelle lato banchina comprese tra S. Andrea e S. Basilio, per un totale di 17 ettari e, per Chioggia, quelle dell’area Saloni e via Maestri del Lavoro, circa 13 ettari.
“Passeggiare da Punta della Dogana fino a Sant’Andrea a Venezia o ammirare il tramonto dall’isola dei Saloni a Chioggia non sarà più un sogno. Stiamo, infatti, lavorando con tutte le istituzioni cittadine per valorizzare i waterfront portuali delle due città, con l’obiettivo di vedere le aree demaniali portuali sempre più connesse alla vita dei cittadini e alle attività urbane” dichiara il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Fulvio Lino Di Blasio. “Punteremo ad aprire il porto alla città, a coniugare funzioni portuali e nuovi servizi urbani, andando a disegnare relazioni rinnovate con il tessuto urbano e con il fronte d’acqua e riqualificando il patrimonio architettonico e gli spazi aperti. Sarà richiesta particolare attenzione all’accessibilità e agli spazi di sosta dei veicoli, anche con la finalità di incrementarne il livello di fruibilità pedonale. Il tutto dialogando e integrandosi con progetti e iniziative in essere a livello cittadino”.
Per esprimere al meglio le esigenze portuali in una visione di ampio respiro sul futuro di queste aree particolarmente pregiate, caratterizzate da una vocazione complessa, l’Autorità ha coinvolto attivamente IUAV nella redazione del Documento Preliminare alla Progettazione (DPP), fondamentale per la predisposizione del bando di gara.
Per la realizzazione dei lavori di riqualificazione dei due waterfront il DPP stima un fabbisogno di circa 120 milioni di euro. Per quanto riguarda invece la redazione del progetto di fattibilità oggetto del bando, l’importo a base di gara ammonta a circa 770 mila di euro e il progetto dovrà essere realizzato in 180 giorni. Le offerte dovranno essere presentate entro il prossimo 29 giugno. L’aggiudicazione dell’appalto privilegerà la qualità dell’offerta tecnica ma terrà conto anche dell’offerta economica e secondariamente dei tempi d’intervento previsti.