Rotterdam nel Q3 calo del 8,1% il traffico merci, container in lieve crescita

Rotterdam

Il rapporto trimestrale dell‘Autorità portuale di Rotterdam, evidenzia che nel terzo trimestre del 2020 il traffico merci ha subito una flessione dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, per un totale di 103,4 milioni di tonnellate. A determinare la riduzione -11,1% le merci allo sbarco, per un totale di 69,1 milioni di tonnellate, e -1,4% delle merci all’imbarco, per un totale di 34,3 milioni di tonnellate.

Per quanto riguarda il volume totale di merci nei primi nove mesi dell’anno è stato di 322,3 milioni di tonnellate, dato inferiore dell’8,8% rispetto al volume registrato nello stesso periodo del 2019.

Da segnalare la ripresa della movimentazione dei container nel terzo trimestre dell’anno, il porto infatti ha registrato 37,7 milioni di tonnellate (+0,4%) ed è stato realizzato con una movimentazione di contenitori pari a 3,7 milioni di teu (+0,1%).
Nel periodo periodo gennaio-settembre 2020, il volume di container movimentati da Rotterdam  è diminuito del 2,1% in termini di tonnellate e del 4,7% in termini di TEU. Questo calo è stato causato dalla riduzione della domanda di importazione di merci in Europa. I settori di petrolio greggio, minerale di ferro, carbone e i prodotti petroliferi hanno registrato riduzioni maggiori. Al contrario, il porto ha registrato una crescita dei volumi di prodotti agricoli.

Finora quest’anno, la diminuzione delle importazioni di prodotti dall’Asia è stata compensata in una certa misura dall’aumento delle esportazioni in Asia, in particolare le esportazioni di carne, prodotti chimici e legname.
Inoltre, la maggiore competitività di Rotterdam nel transhipment sulle rotte  dalla Scandinavia e dal Baltico alla Cina, ha contribuito a un aumento del volume delle esportazioni. Ciò significa che il porto di Rotterdam invia meno container vuoti rispetto agli anni precedenti, quando le importazioni tra l’Asia e Rotterdam superavano costantemente le esportazioni.

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Allard Castelein, CEO dell’Autorità portuale di Rotterdam, ha commentato: “Al momento, è ancora troppo presto per determinare se abbiamo lasciato il peggio alle spalle in termini economici. Tuttavia, sono rincuorato dalla ripresa dei flussi commerciali internazionali e resilienza della nostra economia – in cui il tasso di ripresa dipende naturalmente in una certa misura dagli ulteriori sviluppi della pandemia Covid-19 “.

Per riprendersi il più rapidamente possibile dalla crisi economica e contemporaneamente migliorare la sostenibilità del porto, l‘Autorità Portuale propone di accelerare una serie di progetti di investimento. Questi hanno lo scopo di aumentare la capacità di avviare una crescita sostenibile – noto anche come “Starter Motor projects” – e in grado di creare migliaia di nuovi posti di lavoro stabili, contribuire al prodotto interno lordo olandese e ridurre sostanzialmente il volume delle emissioni di carbonio rilasciate nell’atmosfera, secondo un dichiarazione.

 

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