SALERNO – Per il porto di Salerno il primo semestre 2020 si chiude con importanti segnali di recupero per il traffico ro-ro. Nonostante i mesi di lockdown, a giugno il segmento ha registrato un trend positivo, che ha permesso di chiudere la prima metà dell’anno con una contrazione contenuta, pari al 2,49% rispetto ai risultati raggiunti nel primo semestre 2019: alla fine del mese di giugno erano state infatti movimentate 4.027.612 unità tra mezzi pesanti e automobili, contro i 4.130.517 di unità del 2019.
L’operatore logistico intermodale, Domenico De Rosa, amministratore delegato del Gruppo SMET, società attiva nel porto campano, ha commentato i dati: “Si tratta di un risultato che definirei straordinario, poiché va inserito nel contesto di emergenza sanitaria e di forte calo dei trasporti che abbiamo vissuto nei primi mesi dell’anno e di cui vedremo le conseguenze ancora per molto tempo. Alla fine di aprile il segmento ro-ro a Salerno faceva registrare una contrazione del 3,66%: a partire dal mese di giugno rileviamo invece un trend positivo, a testimonianza del fatto che la ripresa dei trasporti è già in atto”.
De Rosa, inoltre, intervenendo in merito al tema di autoproduzione del lavoro portuale, anche nel ruolo di presidente della Commissione Autostrade e del Mare di ALIS (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile) -ha detto: “L’introduzione di nuovi requisiti ” in merito all’emendamento sull’autoproduzione dei porti italiani, approvato il 9 luglio scorso nell’ambito della conversione in legge del Decreto Rilancio – “ostacola pesantemente il ricorso all’autoproduzione nelle operazioni portuali da parte degli armatori. Mi auguro che tutto questo non comprometta la competitività dei nostri scali, generando nei fatti un passo indietro di circa 30 anni”.