Mario Sommariva, presidente AdSP Mar Ligure Orientale – Porto di Spezia: «Siamo impegnati per raggiungere e superare Trieste nell’ambito dell’intermodalità ferroviaria».
Lucia Nappi
MARINA DI CARRARA – «Siamo, credo, alla vigilia di un accordo con il Terminalista LSCT che ci dovrebbe consentire a brevissimo di rispettare i tempi che abbiamo previsto, per la partenza delle attività propedeutiche alla realizzazione del Molo passeggeri a partire dal gennaio 2022 con una previsione di lavori per arrivare a conclusione entro il 2024».
L’annuncio viene dato dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, intervenuto in Authority a Marina di Carrara nell’ambito dell’incotro per discutere del PNRRR e dei riflessi sul settore marittimo e portuale, incontro promosso da Wista Italy, AdSP e Propeller Club Spezia e Marina di Carrara.
L’incontro ha visto anche la Tavola rotonda a cui hanno partecipato i terminalisti del porto di Marina di Carrara: Costanza Musso: Grendi Trasporti Marittimi; Alessandro Becce: F2i-Holding Portuale; Michele Giromini: Marina di Carrara Terminal. e al quale è intervenuta l’on. Raffaella Paita, presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati.
«C’è un legame diretto tra la realizzazione del Molo passeggeri» – l’opera vede la realizzazione del Nuovo Terminal crociere da parte dei principali armatori: MSC, Costa, Royal «finanziato nel porto di La Spezia nell’ambito del PNRR e l’Opera che dovrà realizzare il terminalista LSCT» – ha sottolineato il presidente Sommariva – «Il porto di Spezia è una sorta di puzzle dove le questioni si devono incastrare. Gli investimenti complessivi ammontano a 30 milioni di euro» – che insieme ai 30 milioni per il waterfront di Marina di Carrara, sono 60 milioni – «finanziati dal Fondo complementare. Mentre l’investimento privato di LSC, per affrontare l’avviamentio del terzo bacino nel porto di La Spezia, si aggira sui ai 100 milioni di euro».
Sul tema dell’intermodalità Sommariva spiega: «Siamo impegnati per raggiungere e superare Trieste per l’intermodalità ferroviaria, oggi Spezia movimenta il 33% dei container via ferrovia. Nell’accordo che stiamo per firmare con LSCT, l’obiettivo di raggiungere entro il 2026 il 50% di traffico containerizzato via intermodale. Questo sarà possibile migliorando il servizio e con migliore efficientamento, verso la Pontremolese e Santo Stefano di Magra.
Tutti investimenti che saranno all’insegna di interventi di sostenibilità ambientale, come l’elettrificazione delle banchine elementi della transizione energetica. Su questo tema a breve ci sarà la firma la firma per l’avvio di progetti piloti sull’utilizzo di idrogeno, di rinnovabili, il GNL per la navigazione marittima sia spezia che marina di Carrara.