Oggi nel porto di Taranto, Molo Polisettoriale, in concessione alla società San Cataldo Container Terminal (SCCT) – controllata dal gruppo turco Yilport Holding – é prevista la cerimonia di inaugurazione del Terminal e l‘arrivo della prima nave. Questo primo attracco, come già annunciato da Corriere marittimo, fa parte del servizio TurMed, operato dal liner francese CMA CGM, servizio feeder da Malta che collega Turchia e Tunisia a Taranto in soli 3 giorni, operato da navi di 1.100 teu, e che farà scalo due volte a settimana all’SCCT. Da qui i container raggiungeranno, via ferrovia, il centro e il nord Italia con arrivo presso gli interporti di Milano, Piacenza, Bologna, Jesi e Marcianise.
Intanto per rendere operativo il Terminal, alcune ore fa, ha avuto esiti positivi l’incontro tra la società SCCT rappresentata dalla general manager, Raffaella Del Prete, ed i sindacati – che ha visto portare a termine la definizione del piano transitorio che garantirà il funzionamento della banchina per le prime navi. Dopo un lungo dialogo, è stato infatti definito l’accordo per l’inizio delle attività e l’impiego di oltre 70 lavoratori della Taranto Port Worker Agency (TPWA). Ovvero l’Agenzia per il lavoro portuale che ha in carico gli ex lavoratori della controllata Evergreen che ora passeranno gradualmente alla San Cataldo Terminal. Le parti hanno valutato che la ripresa delle attività al Molo Polisettoriale avrà un impatto positivo sull’intera comunità locale grazie ai servizi che saranno offerti dal Terminal, e che coinvolgeranno altri lavoratori e professionalità in carico a TPWA.
«Dopo un lungo dialogo, a volte acceso, la societa e gli stessi sindacati dimostrando senso di responsabilità, hanno raggiunto un accordo che garantisce l’inizio delle attività del Terminal e l’impiego di oltre 70 lavoratori della Taranto Port Worker Agency». Questo quanto dichiarato dalle parti – «siamo certi di aver aperto la strada a un dialogo lungo e costruttivo, utile a costruire importanti relazioni con il territorio con un graduale ingresso di lavoratori nella Taranto Port Worker Agency (TPWA) e , nel contempo implementando e adeguando i servizi offerti dalla SCCT».