Sydney – APL England, la portacontainer che domenica scorsa ha perso in mare parte del carico, 40 container, al largo delle coste del Nuovo Galles del Sud,. ha ricevuto l’ispezione a bordo dell’AMSA (Australian Maritime Safety Authority).
La nave si trovava in navigazione dalla Cina diretta a Melbourne, quando a causa del maltempo e della forte mareggiata la nave ha avuto un temporaneo calo dei motori che ne ha provocato il rollio, la perdita dei container e il danneggiamento di altri 76 container che sono usciti fuori dalle pile.
Secondo la valutazione degli ispettori dell’AMSA é stato deciso l’ingresso della nave nel porto di Brisbane. L’analisi ha tenuto di conto della navigabilità, delle condizioni strutturali e operative della nave in seguito al crollo delle pile di container sul ponte. Pertanto le autorità australiane hanno autorizzato APL England ad entrare ed attraccare nel porto dove si trova attualmente.
Nel frattempo alcuni dei container persi in mare, secondo quanto riportato dall’AMSA, contenevano elettrodomestici, materiali da costruzione e dispositivi medici, tra cui migliaia di mascherine chirurgiche che, in queste ore, sono state rinvenute lungo la costa centrale dell’Australia. Secondo quanto riportato dai media locali, molte persone sulle spiagge starebbero raccogliendo le mascherine dando vita ad una vera e propria “caccia alla mascherina”.