ROMA – «Le problematiche che riguardano i trasporti marittimi sono numerosi ed è urgente individuare soluzioni adeguate a garantire l’operatività delle navi e la regolarità dei traffici». Queste le parole con cui, le associazioni rappresentative dell’armamento italiano e delle agenzie marittime, si sono rivolte al Governo. Una lettera firmata dei presidenti di: Assarmatori, Stefano Messina, di Confitarma, Mario Mattioli, e di Federagenti, Gian Enzo Duci, ed indirizzata ai ministri delle Infrastrutture e Trasporti, degli Affari Esteri e della Salute.
La richiesta avanzata è quella di urgenti interventi per affrontare le gravi problematiche del settore colpito dall’emergenza Coronaviruse, avanzando quindi delle richieste. Riassunte nei 10 punti di seguito:
1) Chiusura dei porti esteri alle navi italiane 2) Rischio di emarginazione dell’Italia dalle rotte mondiali e di approvvigionamento; 3) Impossibilità ad effettuare l’avvicendamento degli equipaggi; 4) Scadenza certificazioni e attestazioni Imo dei marittimi italiani; 5) Impossibilità disvolgere le visite sanitarie; 6) Difficoltà a costituire commissioni di visita per i rinnovi dei certificati; 7) Difficoltà a costituire le commissioni di visita tecnico-sanitarie; 8) Procedure di imbarco sul territorio italiano; 9) Navi passeggeri oltre che le autostrade del mare con tabelle minime di sicurezza sovradimensionate rispetto all’attuale flusso dei passeggeri; 10) Crociere, divieto di sbarco nei porti.