Il gruppo francese CMA CGM è l’ultimo dei principali vettori globali del trasporto marittimo a pubblicare i propri risultati di bilancio relativi al secondo trimestre, aprile-giugno 2020. Nel complesso le performance economiche corrispondono a quanto già visto nel mercato e registrato dalle altre compagnie di navigazione – un rialzo degli utili molto forte nel secondo trimestre nonostante il calo dei ricavi e dei volumi trasportati. Una prospettiva di un forte Q3 con l’aspettativa di migliorare significativamente il margine operativo rispetto al secondo trimestre.
Ricavi pari a 7,00 miliardi di dollari, con una contrazione del -9,0% rispetto al secondo trimestre 2019, nel trasporto marittimo containerizzato i ricavi hanno ammontato a 5,27 miliardi (-9,7%), 1,76 miliardi nel settore della logistica (-7,4%) e 122,2 milioni nelle altre divisioni -27,1%.
I costi operativi sono ammontati a 5,80 miliardi di dollari (-14,0%), contrazione nel consumo dei combustibili (633,5 milioni, -28,9%), i noleggi e l’acquisto di slot (292,6 milioni, -22,7%), i container e il loro riposizionamento (277,1 milioni -21,4%) spese portuali e di transito nei canali (344,0 milioni, -10,2%).
Secondo la comparazione dell’analista Lars Jensen di SeaIntelligence, il gruppo francese CMA CGM ha registrato un margine EBITDA del 19,8% nel settore del trasporto marittimo containerizzato che corrisponde in linea di massima al margine EBITDA di Maersk divisione Ocean che è stata pari al 20,7% e leggermente inferiore rispetto ad Hapag-Lloyd del 23,2%.
VOLUMI: La compagnia francese nel secondo trimestre dell’anno ha visto rispetto allo stesso periodo del 2019 una riduzione dei volumi di carico del -13,3%, pari a 4,78 milioni di teu, il ricavo medio per container teu trasportato è stato pari a 1.112 dollari (+2,8%).
La contrazione dei volumi di carico segue l’andamento dei principali competitor come Maersk (-15,8%), Hapag-Lloyd (-11,1%), Yangming (-15,6%) e Zim (-12,2%). Tuttavia, ciò equivale ancora ad una leggera perdita di quota di mercato, in quanto i volumi globali sono diminuiti del 9,6% nel secondo trimestre, secondo le statistiche Containe Trades Statistics (CTS).