Confitarma, entusismo per il rientro marittimi italiani bloccati nel porto di Huanghua

Nave Italiana

Mario Mattioli, presidente di Confitarma, accoglie con entusiasmo la notizia del prossimo rientro in Italia dei marittimi imbarcati sulle due navi italiane ferme al largo del porto di Huanghua dallo scorso giugno a causa della disputa commerciale tra Cina e Australia, che impedisce di sbarcarne il carico, ed anche per le restrizioni legate alla pandemia, ed esprime grande apprezzamento per la delicata e complessa azione diplomatica portata avanti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme all’Ambasciata d’Italia a Pechino e con il coordinamento del VI Reparto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
“In chiusura di un anno veramente difficilissimo – afferma Mario Mattioli – questa notizia è il più bel regalo non solo per le famiglie dei marittimi, che potranno riabbracciare i loto cari, ma anche per tutto l’armamento italiano e, in particolare, per Confitarma che in tutti questi mesi ha sempre lavorato in sinergia con le società interessate e tutte le autorità competenti per la migliore soluzione della vicenda”.
“Auspichiamo – aggiunge il presidente di Confitarma – che si giunga al più presto ad una rapida soluzione anche per gli altri marittimi ancora bloccati a causa delle restrizioni imposte dai Governi per fronteggiare la pandemia.
Ribadisco, in proposito, l’urgenza di un riconoscimento formale dei marittimi come lavoratori chiave consentendo loro un corridoio prioritario sia per le vaccinazioni sia per la necessaria logistica al fine di garantire gli avvicendamenti a bordo”.

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