Confitarma, i tre saggi pronti a fare il nome del nuovo presidente?

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ROMAManuel Grimaldi entro l’estate, al più tardi a settembre, lascerà la presidenza di Confitarma, l’associazione degli armatori italiani. E come noto per designare il nuovo presidente sono stati nominati tre saggi che sono Nello D’Alesio, Giuseppe D’Amato e Giovanni Delle Piane i quali già da qualche mese sono al lavoro per individuare due o tre possibili candidati. In un primo tempo si era fatto il nome del genovese Stefano Messina, presidente dell’omonimo gruppo armatoriale. Ma in questo momento i vertici del gruppo sono impegnati in una importante trattativa con Msc che alla conclusione vedrà i Messina conservare la maggioranza in azienda mentre Aponte dovrebbe entrare con una quota di minoranza del 49%. In seguito il candidato che sembrava raccogliere i favori degli armatori italiani è Alcide Ezio Rosina in un primo momento facente parte dei comitato dei saggi e poi dimessosi proprio per sostenere la candidatura alla presidnza. Ma a questo punto Rosina sembra aver fatto un passo indietro dopo che da Napoli è stata resa nota la possibile candidatura (confermata dall’interessato) di Mario Mattioli, amministratore delegato della società Augusta Offshore, compagnia che gestisce una flotta di rimorchiatori dislocata principalmente in Nord Africa, Mediterraneo, Africa occidentale, Mar Rosso e Brasile. Infine sono corse voci che hanno dato per candidato Cesare d’Amico cugino di Paolo che è già stato presidente di Confitarma.

Pertanto il lavoro dei tre saggi si sta rivelando piuttosto complesso se si tiene conto che per la prossima settimana sono già in programma due riunioni, una a Genova il giorno 12 giugno e l’altra a Napoli il !5 dopo di che il comitato si riunirà il 20 giugno a Roma per quella che potrebbe essere la riunione conclusiva. Come finirà? E’ difficile dirlo anche se c’è la tradizione secondo la quale i presidenti di Confitarma vengono scelti alternativamente una volta a Genova e l’altra a Napoli. Quindi per i prossimi quattro anni dovrebbe essere un genovese, probabilmente Rosina un armatore che piace ai suoi colleghi anche per i suoi 84 anni portati magnificamente. Volete proprio sapere come andrà a finire? dice il napoletano Angelo D’Amato della società Perseveranza che tra petroliere e portarinfuse controlla una flotta di oltre dieci navi; “ Io scommetterei che uno sarà il presidente (Rosina) e l’altro il vice (Mattioli ). “

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