Cosco contro le tasse portuali degli Stati Uniti

Cosco contrasta la politica statunitense contro la cantieristica cinese e le navi costruite in Cina. L'azione di Trump mira al rilancio della cantieristica navale americana e invertire la rotta marittima della Cina
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L’USTR, United States Trade Representative, il 18 aprile scorso ha annunciato misure volte a contrastare il predominio della Cina nel settore della cantieristica navale e rafforzare la cantieristica americana.

Azioni che rientrano nei piani dell’amministrazione Trump per penalizzare le navi costruite in Cina, che attraccano nei porti statunitensi e al fine di rilanciare l’industria cantieristica americana.

Il 21 aprile il colosso cinese del settore marittimo, portuale, cantieristico e logistico di Stato, Cosco Shipping, è intervenuto contro tali politiche dell’amministrazione di Trump  definendole: “discriminatoriie e  distorsive della concorrenza leale”

Una nota di COSCO Shipping del 21 aprile riporta : “Ci opponiamo fermamente alle accuse e alle misure conseguenti. Tali misure non solo sono distorsive per la concorrenza leale e ostacolano il normale funzionamento del settore marittimo globale, ma ne minacciano anche lo sviluppo stabile e sostenibile”.

Il conglomerato statale ha affermato che tali misure in ultima analisi minacciano la sicurezza, la resilienza e il corretto funzionamento delle catene industriali e di approvvigionamento globali.

Discriminatoria in merito all’indagine della Sezione 301 sui settori della logistica marittima e della cantieristica navale della Cina.

Le misure iniziali hanno ricevuto critiche dalle industrie nazionali negli Stati Uniti, che hanno avvertito che tali oneri finiranno per colpire i consumatori americani attraverso un aumento dei prezzi.

Successivamente, l’Ufficio dell’USTR ha rivisto i suoi piani originali, secondo cui alle navi costruite in Cina sarebbe stato addebitato un costo di 3,5 milioni di dollari ogni volta che avrebbero attraccato in un porto statunitense. Tuttavia, le nuove norme stabiliscono che le tariffe saranno determinate in base al peso del carico o al numero di merci a bordo, e non in base al numero di scali nei porti statunitensi.

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Tali tariffe saranno applicate fino a cinque volte l’anno e potranno essere revocate se il proprietario ordina una nave costruita negli Stati Uniti.

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