Crisi in Mar Rosso, Drewry prevede 5 settimane molto difficili per caricatori e shipping

Secondo Drewry Freight Loop: sono 822 le portacontainer che transitavano nel Canale di Suez a fine ottobre, per un totale di 10 milioni di teu, il 30% della capacità globale è pertanto potenzialmente interessata dalla crisi. in Mar Rosso
porto container

LONDRA – Le prossime cinque settimane saranno molto complesse per i caricatori e per il trasporto marittimo sulle rotte Asia-Europa e Mediterraneo-Asia, lo annuncia il Drewry Freight Loop di gennaio, pubblicato oggi valutando  l’impatto della crisi del Mar Rosso sul trasporto marittimo.

Un quadro in cui i currier, specifica Philip Damas managing director Drewry Freight Loop e amministratore delegato Drewry Group – si trovano a dovere reindirizzare molte delle portacontainer e dei servizi, che fino a novembre scorso transitavano attraverso il Canale di Suez, attraverso il Capo di Buona Speranza. Questa scelta strategica di riposizionamento delle rotte, ha un impatto commerciale significativo per i caricatori, perché incrementa di 10-15 giorni il transit time delle navi dirette in Europa, e fa crescere i costi per il  carburante.

Situazione critica dal punto di vista della sicurezza, nonostante il 19 dicembre scorso, sia stata lanciata l’operazione “Prosperity Guardian” che vede impegnata una coalizione militare internazionale con lo scopo di difendere dagli attacchi e dalle minacce degli Houthi le navi mercantili e in particolare le portacontainer delle compagnie considerate da questi, collegate ad Israele, dopo lo scoppio del conflitto a Gaza.

Drewry Freight Loop ha valutato che sono 822 le portacontainer che precedentemente alla crisi navigavano attraverso il Canale di Suez, per un totale di 10 milioni di teu, il 30% della capacità globale è pertanto potenzialmente interessata dalla crisi.

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Numero delle portacontainer che precedentemente transitavano attraverso Suez

 

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“Le prossime 4-5 settimane saranno cruciali per il trasporto marittimo globale” – spiega il rapporto -“per il traffico di container dall’Asia all’Europa e dal Mediterraneo all’Asia. Qualsiasi interruzione, in vista del Capodanno cinese –  (10-24 febbraio 2024) – è sempre motivo di preoccupazione per gli spedizionieri e, sebbene la situazione attuale stia già causando colli di bottiglia nelle catene di approvvigionamento globali, per il momento riteniamo che vi sia ampia capacità di gestire la conseguente congestione, la carenza di attrezzature e i ritardi rispetto ai programmi”.

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Ma crescono le preoccupazioni sull’impatto che questa interruzione avrà nella corsa al Capodanno cinese , infatti è probabile che nelle prossime settimane si inizi a manifestare una forte carenza di equipment, influenzando le schedule dei servizi e causando fenomeni inflazionistici.

Previsioni dell’impatto della Crisi in Mar Rosso su rotte e transit time prima e dopo il Capodanno Cinese:

Drewry ha valutato un allungamento del transit time per effetto del riposizionamento delle rotte sul Capo di Buona Speranza secondo il seguente schema:
Asia -US Est Coast (Shanghai-New York) il transit time +6 giorni (+17%)
Asia- Europa (Shanghai-Rotterdam) transit time +10 giorni (+30% )
Asia – Mediterraneo (Shaghai-Genova) transit time +15 giorni (+57%)

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