Dall’Assemblea Spediporto il lancio dei progetti green per la logistica del futuro di Genova

Andrea Giachero

GENOVA-  L’Assemblea Pubblica Spediporto, riunitasi al Palazzo della Borsa di Genova, ha lanciato i progetti per la logistica del futuro della capitale ligure. Progetti in grado di coinvolgere tutto il mondo della logistica, rispondendo alle sfide attuali, in una modalità inclusiva, responsabile, attenta all’ambiente e al territorio.

Inclusiva anche a partire dalla partecipazione sinergica pubblico – privato, con l’utilizzo degli strumenti che la Zona Logistica Semplificata (ZLS) metterà a disposizione, dando gambe al progetto Green Logistic Valley di cui nell’ambito dell’Assemblea è stata lanciata la proposta per una Fondazione in partecipazione pubblico-privato.

Presenti all’Assemblea Pubblica Spediporto circa 300 persone, tra i rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico, politico e del settore marittimo in cui si è parlato di sostenibilità, di Genova dei suoi abitanti e del porto.

Assemblea Spediporto

La relazione del presidente Andrea Giachero ha sottolineato le difficoltà vissute dal comparto negli ultimi mesi, anche per effetto delle tensioni su Suez, con i porti europei che hanno registrato molti segni meno e dove anche il porto di Genova ha chiuso il 2023 con valori negativi. Ma anche altri aspetti dell’economia sono in sofferenza e per questo – prosegue la relazione del presidente Giachero – è necessario trovare nuove strade.

Nella prima Tavola rotonda è stata lanciata l’idea di una Fondazione Green Logistic Valley, tema introdotto dal  direttore generale Spediporto Giampaolo Bottala ZLS è centrale per sostenere iniziative di questo genere” – ha detto Botta -” sostenibilità e inclusione sono la scommessa vincente sul futuro”. Pieno supporto da parte della professoressa Giovanna Dossena, del fondo AVM che è intervenuta in merito agli aspetti legati agli investimenti del settore mentre Luca Mario Bonardi di Duferco Engineering ha illustrato le iniziative già intraprese in altre zone d’Italia e che potrebbero essere replicabili in Valpolcevera. Al Professor Lorenzo Cuocolo, presidente FILSE è toccato, poi, il compito di illustrare gli aspetti anche formali di quella che viene identificata come la modalità più consona per il lancio della Green Logistic Valley, ovvero una Fondazione in partecipazione tra soggetti pubblici e privati. Un’idea che piace anche al presidente del Municipio Valpolcevera Federico Romeo che ha sottolineato come si tratti di “una visione che può portare frutti importanti per il territorio”.

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La seconda tavola rotonda ha disegnato gli scenari di una Genova futura che potrà avvalersi anche di quanto di positivo le Zone Logistiche Semplificate e progetti come la Green Logistic Valley saranno in grado di fornire. Palco di prestigio con il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Giovanni Toti che hanno puntato l’accento anche sulle opere che verranno realizzate nei prossimi anni; e proprio il tema di un new deal, di uno sviluppo futuro per Genova è stato al centro delle riflessioni del commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale Paolo Piacenza e del neo direttore generale Francesco D’Amico.

In chiusura il vice ministero Edoardo Rixi ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture e della Zona Logistica Semplificata come strumento fondamentale di competitività, ponendo l’accento, anche, sul ruolo assunto dall’Italia negli ultimi anni sullo scenario europeo. “Le tensioni internazionali – ha detto Rixi – hanno trasformato l’Italia in un player cruciale dello scacchiere marittimo europeo. Una possibilità da non disperdere”.

 

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