ROMA – Confitarma, Confederazione Nazionale Armatori, non ci sta e dice stop alla strumentalizzazione con cui, nelle nelle ultime settimane, sono state diffuse le notizie riguardanti i marittimi comunitari ed extracomunitari imbarcati sulle navi di bandiera italiana. La Confederazione diffonde una nota in cui si legge che l’informazione da parte dei media nazionali sul tema è stata ha dato luogo “ ad un’informazione di parte e scorretta che, travisando la reale situazione, denigra gravemente ed offende l’intera categoria degli armatori italiani.
Dal 1998, con l’istituzione del Registro internazionale, la flotta mercantile italiana è più che raddoppiata e con essa è raddoppiato il numero dei marittimi imbarcati che oggi sono più di 60.000, in prevalenza italiani/comunitari.
Il Registro Internazionale Italiano è un successo della politica marittima italiana che, attraverso la flessibilità, crea occupazione.
Inoltre, per quanto riguarda i marittimi extracomunitari imbarcati sulle navi italiane, i contratti di lavoro che vengono applicati sono regolati a livello internazionale e riconosciuti dall’ordinamento italiano.
Pertanto, Confitarma replicherà nelle sedi opportune agli attacchi diffamatori e si riserva, nel caso vengano ripetute tali azioni offensive di ricorrere a tutti gli strumenti più idonei per tutelare l’immagine della categoria che rappresenta.
Per evitare ulteriori strumentalizzazioni, Confitarma chiederà a tutte le forze politiche e ai media nazionali un confronto diretto al fine di approfondire il ruolo e il valore del settore marittimo in Italia e illustrare, numeri alla mano, i risultati ottenuti negli ultimi venti anni grazie alla Legge n.30 del 1998.”