Genova – “Formale nascita del Coordinamento degli appalti Fincantieri dello stabilimento di Sestri Ponente, che vedrà un regolare momento mensile di incontro e di confronto tra i delegati Fiom” Lo ha annunciato in una nota Fiom Cgil al termine di una riunione, svolta l’11 dicembre, a cui hanno partecipato i delegati rsu Fiom di Fincantieri di Sestri Ponente, con i delegati rsu Fiom eletti nelle aziende in appalto che operano all’interno dello stabilimento, alla presenza del segretario nazionale Fiom Samuele Lodi.
La riunione ha messo al centro dell’attenzione la complessità del mondo degli appalti, l’importanza all’interno del processo produttivo e far emergere le problematiche particolarmente sentite tra i lavoratori degli appalti. Ne è risaltata in particolare la necessità di avere garanzie sulla continuità lavorativa, che deve essere automatica nei casi di cambio di appalto.
Questo aspetto era già stato tradotto all’interno del protocollo sugli appalti Fincantieri, con la possibilità di avviare sperimentalmente un bacino di manodopera che intervenisse appunto in questi determinati momenti. Ma, di fatto, questa sperimentazione non è mai stata avviata.
Propio perché il tema è centrale, anche all’interno della piattaforma del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici è prevista la richiesta di estendere nel settore privato la clausola di salvaguardia occupazionale, già operante negli appalti pubblici.
Fiom Cgil specifica di ritenere “fermamente che in quest’ottica occorra intervenire per dare stabilità al mondo del lavoro e migliorare la sicurezza sul lavoro in un momento storico in cui tutti (Confindustria compresa) evidenziano la difficoltà di reperire manodopera qualificata”.