SEATTLE– La compagnia di navigazione sudcoreana Hanjin, da settembre in amministrazione controllata, nell’accordo per la vendita delle quote di maggioranza della società terminalista Total Terminals International, al gruppo armatoriale elvetico Mediterranean Shipping Company (MSC) avrebbe incluso oltre le quote del Terminal del porto californiano di Long Beach, anche quelle di Seattle TTI (T-46).
Questo significa che la compagnia con sede a Ginevra Mediterranean Shipping Company (MSC) acquisirà la totale partecipazione di Hanjin Shipping nel Terminals International (TTI), Terminal 46 del porto di Seattle e del porto californiano di Long Beach. La quota del 54% sarà venduta alla società affiliata la lussemburghese Terminal Investment Limited di MSC.
La dirigenza di Northwest Seaport Alliance, l’associazione per il controllo del porto di Seattle fa sapere tramite dichiarazioni che “Il Terminal ha un contratto di locazione fino al 2025. E’ difficile sapere quali potrebbero essere gli effetti a lungo termine di questo tipo di vendita. Sappiamo che il mercato rimane in continuo mutamento quando si verificano dei cambiamenti tra le alleanze delle compagnie armatoriali”.
In seguito a questo accordo MSC prenderà il controllo esclusivo del contratto di locazione a lungo termine del più grande terminal del porto. L’accordo garantisce anche l’operatività di gru ship-to-shore in grado di gestire le più grandi navi portacontainer del mondo. MSC già detiene il restante 46% del totale dei Terminal.
Il “Seattle Times”, principale quotidiano della città dello stato di Washington riportando la dichiarazione del portavoce della Northwest Seaport Alliance scrive: “I funzionari stanno ancora cercando di dare una interpretazione all’affare, ma secondo le prime indicazioni si tratterebbe di una notizia positiva e la stabilità è ovviamente un risultato positivo per i lavori in corso al Terminal 46“.