Bruxelles – Il costo della Logistica dei Veicoli Finiti (FVL) è pari a 153,9 euro, con un aumento del 53,9% tra gennaio 2019 e settembre 2022. E’ quanto rilevato dal primo indice europeo dei costi della logistica dei veicoli finiti pubblicato da ECG l’Associazione europea che dal 1997 è la voce del settore della Logistica di Veicoli Finiti, in collaborazione con PwC Austria, network di aziende in 152 paesi. L’indice è stato elaborato in modo indipendente al fine di fornire trasparenza sullo sviluppo dei costi specifici di questo settore, ha spiegato in una nota ECG.
In particolare il segmento marittimo con un + 113,7%, risente maggiormente dell’aumento dei costi rispetto agli altri tre segmenti: strada, ferrovia e piazzale.
ECG illustrando i risultati dell’indice, quale strumento aggiornato e accessibile a tutti gli operatori, sul tema del mare specifica: “L’indice dei costi marittimi è pari a 213,7 e mostra un aumento complessivo dei costi del 113,7% tra gennaio 2019 e settembre 2022. Questo significativo aumento dei costi all’interno del segmento marittimo è causato principalmente dalla situazione di mercato di domanda-offerta di navi Pure Car Truck Carrier (PCTC), che porta le tariffe di noleggio a tempo delle navi PCTC ai massimi storici, nonché dal continuo aumento del valore degli asset per le nuove costruzioni di navi PCTC”.
L’indice si divide, pertanto, in quattro segmenti logistici (strada, mare, ferrovia e piazzale) in otto Paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito). Oltre alla trasparenza fornita, necessaria in tempi di elevata e persistente inflazione, l’indice può facilitare lo sviluppo di uno standard per il più ampio settore della logistica in Europa.
Riguardo ai segmenti strada, ferrovia e piazzale l’indice evidenzia i seguenti risultati:
• Segmento logistico strada: L’indice dei costi della logistica stradale è pari a 132,8 e mostra un aumento complessivo dei costi del 32,8% tra gennaio 2019 e settembre 2022. L’aumento della carenza dei camionisti in tutta Europa, l’aumento dei salari degli autisti e la drammatica impennata dei prezzi del gasolio – aumentati in media del 69% nei primi sette mesi del 2022 – hanno avuto un impatto significativo sull’andamento dei costi in questo segmento.
• Segmento logistico ferroviario: L’indice dei costi nel segmento ferroviario è pari a 124,2 e mostra un aumento complessivo dei costi del 24,2% tra gennaio 2019 e settembre 2022. Tra gli altri fattori, i costi della manodopera, del carburante e degli asset ferroviari utilizzati nella logistica dei veicoli finiti hanno fortemente influenzato l’andamento dei costi ferroviari.
• Segmento logistico piazzali: L’indice dei costi per i piazzali è pari a 121,4 e mostra un aumento complessivo dei costi del 21,4% tra gennaio 2019 e settembre 2022. Questo sviluppo dei costi è in gran parte legato ai costi dei terreni dei piazzali e della manodopera, che sono tra gli altri fattori spesso legati all’indice dei prezzi al consumo, e quindi hanno rappresentato alti livelli di
volatilità durante il periodo esaminato.