Marittimi italiani: Mattioli scrive alla Meloni per fare chiarezza sulla situazione

Mario Mattioli

Confitarma: Il presidente Mattioli scrive all’on. Meloni per un incontro in cui fornire un quadro completo e preciso della situazione dei marittimi italiani

ROMA – “Innanzitutto occorre abolire la legge 30 del 1998, prevedendo agevolazioni fiscali solo per gli armatori che imbarcano un numero congruo di marittimi italiani a bordo, e per me il numero congruo è il 90%.”  Sono iniziate così le dichiarazioni di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, sulla necessità di operare una rivisitazione del Registro Internazionale, intervenendo telefonicamente all’incontro organizzato dall’Associazione ‘Marittimi per il Futuro’ a Torre del Greco.
 
La Meloni ha proseguito manifestando forti preoccupazioni per l’armamento nazionale soprattutto in merito all’occupazione dei marittimi italiani: “La decontribuzione Inps poi deve essere prevista solo per i marittimi italiani e va posta fine alla concorrenza sleale, con pagamenti sotto una soglia congrua che mortificano gli italiani, favorendo l’imbarco di personale straniero. Inoltre anche gli stranieri a bordo di navi italiane devono saper parlare italiano, per ragioni di sicurezza, e comunque questi stranieri rientrati nella soglia che io immagino del 10% devono prendere l’abilitazione in Italia, seguendo i corsi e sostenendo i costi che sostengono i marittimi italiani”
 
Su questo intervento Mario Mattioli, presidente di Confitarma, ha scritto quindi all’on. Meloni manifestando la propria disponibilità ad un incontro per poter fornire un quadro completo e preciso della situazione.

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