Lugano- Si chiama NovaMar Logistic ed è la newco di diritto maltese, nata dalla partnership tra Marcegaglia, leader del settore siderurgico nazionale e Nova Marine Carriers, gruppo armatoriale italo-svizzero con una flotta di oltre 100 navi tra proprietà e gestione. Attraverso una operazione, promossa e sviluppata da OD Shipping, broker storico del gruppo Marcegaglia, e portata a termine ieri pomeriggio. A siglare l’accordo: Antonio ed Emma Marcegaglia, vertici dell’omonimo gruppo industriale, Vincenzo Romeo, ceo del gruppo Nova Marine Carriers e Mario Bernacca, ceo di OD Shipping.
La newco assumerà la gestione della M/n Sider Luck, 26’300 dwt, general cargo che opererà sulle rotte del cabotaggio europeo, collegando i porti di approvvigionamento delle materie prime con gli stabilimenti industriali del gruppo Marcegaglia di Ravenna, Fos-sur-Mer e non solo.

“Con l’ingresso in questa newco, rafforziamo la collaborazione con un nostro fornitore storico, il gruppo Nova Marine, in un comparto, quello del trasporto marittimo, che è strategico per la competitività del siderurgico. I conflitti in atto, l’instabilità geopolitica, uniti al crescente protezionismo spingono a trovare soluzioni creative e strutturate per salvaguardare le proprie catene di approvvigionamento e con esse, la propria competitività” dichiara Antonio Marcegaglia, presidente e Ceo Marcegaglia Steel.
“NovaMar Logistic rappresenta per il gruppo Nova Marine il consolidamento strategico di una partnership ultradecennale con il gruppo Marcegaglia di cui siamo estremamente orgogliosi e che evidenzia la sintesi tra due realtà che, nonostante le dimensioni rispettivamente acquisite, hanno mantenuto una solida leadership familiare” dichiara Vincenzo Romeo..
“Si tratta di un progetto non nuovo, sperimentato con successo in passato che si muove in ottica di sostenibilità ed efficienza. Questa stessa nave è stata già usata per il trasporto di oltre 700mila tonnellate di acciaio, garantendo una drastica riduzione dell’impatto ambientale rispetto a navi più piccole e un alleggerimento del traffico terreste. Un esempio di utilizzo strategico di autostrada del mare in chiave green” dichiara Mario Bernacca.