Al via il “One Ocean Summit” il forum di Brest dove la comunità internazionale si incontra (9-11 febbraio) per promuovere azioni concrete per preservare le biodiversità e gli ecosistemi marini – Intervento l’11 febbraio di Rodolphe Saadé CEO del gruppo francese CMA CGM.
BREST – Si è aperto a Brest il “One Ocean Summit” la tre giorni, dal 9 all’11 febbraio, del vertice mondiale dedicato alla protezione degli oceani ed organizzato dal presidente francese Emmanuel Macron. L’obiettivo del forum è quello di mobilitare la comunità internazionale per promuovere e intraprendere azioni concrete per preservare e sostenere gli oceani.
Il vertice si colloca nell’ambito dell’Ocean Decade, giunto al secondo anno, che è il piano per la durata decennale (2021-2030) istituito nel 2017, su iniziativa della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO. L’Ocean Decade è dedicato alle scienze marine, alla protezione degli oceani e allo sviluppo socioeconomico in armonia con gli equilibri ambientali.
In questo ambito il Gruppo CMA CGM ha confermato il proprio impegno per la tutela del clima, della biodiversità e ad agire il più rapidamente possibile per limitare gli effetti del riscaldamento globale e i danni alla biodiversità. Una politica intrapresa dal Gruppo francese che vede portare avanti decisioni e azioni concrete in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Lo spiega in una nota CMA CGM.
L’11 febbraio Rodolphe Saadé, presidente e ceo del Gruppo parteciperà alla conferenza insieme al presidente Macron, a molti altri capi di Stato e leader di aziende globali. Il vertice sarà pertanto l’occasione per presentare gli impegni recenti e le nuove azioni del Gruppo nella direzione della sostenibilità e in particolare della protezione della biodiversità e degli ecosistemi marini.
Zero netto di emissioni di carbonio entro il 2050, l’impegno concreto di CMA CGM
Nell’ambito della COP 26 del novembre scorso, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, il presidente Saadé si era impegnato a raggiungere Net Zero Carbon entro il 2050, impegno che si basa sull’avvio di azioni immediate di transizione green verso trasporti e logistica a basse emissioni di carbonio:
Il gruppo continua il proprio impegno nello sviluppo di una flotta a gas dual fuel alimentate a GNL., navi compatibili con le tecnologie future come il biometano e l’e-metano- scrive nella nota CMA CGM – Il GNL è la tecnologia avanzata più disponibile per preservare la qualità dell’aria e combattere l’acidificazione degli oceani.
Queste le azioni concrete che la compagnia francese ha intrapreso negli ultimi mesi:
La scorsa primavera il gruppo ha lanciato il primo servizio marittimo a basse emissioni di carbonio scegliendo, tra le altre cose, il biometano, un gas verde non fossile prodotto da rifiuti organici. Questo carburante consente alle navi della compagnia di ridurre le emissioni di CO2 del 67%. Questa flotta “e-methane ready” includerà 44 navi entro il 2024.
Il lancio della gamma di servizi a valore aggiunto “ACT with CMA CGM +”, che consente ai clienti di scegliere queste soluzioni sostenibili e quindi ridurre o compensare le proprie emissioni di gas serra. Nel 2021 sono state risparmiate 800.000 tonnellate di CO2.
È stato quindi necessario costruire e strutturare l’industria dei combustibili alternativi
Il 5 luglio 2021 il Gruppo ha annunciato il lancio del primo progetto francese di produzione di biometano nel porto di Marsiglia Fos, in collaborazione con EveRé, Elengy e TotalEnergies.
A novembre 2021 il Gruppo ha fatto un altro passo avanti con una partnership strategica con Engie per promuovere e sviluppare la produzione di metano sintetico, compreso l’e-methane. L’obiettivo è mettere insieme ricerca e sviluppo per costruire le energie di domani.
Queste le tematiche vengono presentate oggi al summit durante la sessione “navi a emissioni zero” da Christine Cabau Woehrel, executive vice president, operations, group assets and pool partnerships di CMA CGM.