Rischio cyber attack – Drewry, effetti della guerra in Ucraina su economia e trasporto container

Putin Ucraina

Le principali preoccupazioni in questo momento sono rappresentate dal rischio di attacchi informatici, come l’effetto che potrebbe influenzare il trasporto marittimo di container e il rapido aumento dei costi del carburante.

LONDRA – L’impatto diretto dell’invasione militare russa in Ucraina sull’economia mondiale e sul trasporto marittimo di container secondo la società inglese di consulenza Drewry sarebbe al momento ancora “abbastanza limitato”, ma potrebbe cambiare rapidamente.

Il giorno dopo l’attacco russo in Ucraina, Drewry nell’ultimo rapporto di Container Forecaster scrive che settimane di diplomazia e minacce di sanzioni alla Russia sono risultate inutili, ed hanno messo i leader mondiali difronte alla decisione immediata di come affrontare la difficile sitazione.

Anche se nessuno può prevedere quale sarà l’evoluzione a lungo termine della vicenda, ci sono tuttavia già delle conseguenze immediatate ed ovvie;

Poche ore dopo l’invasione i prezzi del petrolio sono balzati a 100 dollari al barile, prezzo record degli ultimi sette anni. I mercati azionari di tutto il mondo sono crollati, brusco calo in particolare per le azioni russe, con il rublo che è crollato a un minimo storico. I prezzi delle materie prime e dell’energia sono aumentati.

È probabile che le ricadute sul trasporto internazionale di container richiederanno più tempo perchè si possano vedere degli effetti, nell’immediato la minaccia operativa è relativamente bassa se non nelle aree direttamente coinvolte dal conflitto.

Le principali preoccupazioni in questo momento sono rappresentate dal rischio di attacchi informatici, come effetto di rappresaglie che potrebbero influenzare lo shipping e il rapido aumento dei costi del carburante.

Nella tabella riportata di seguito sono evidenzuati i servizi container intercontinentali del Mar Nero, a febbraio 2022, secondo le operazioni tracciate da Drewry. Tab. 1

Drewry MarNero

Il trasporto marittimo escluderà il Mar Nero  (il porto ucraino di Odessa è stato chiuso poco dopo l’invasione e i vettori hanno informato i clienti che il Paese non sarebbe stato nei porti di chiamata al momento) ma in ogni caso erano presenti solo tre servizi intercontinentali Tab. 1 (rispetto ai principali traffici analizzati da Drewry) che fanno scalo nei porti della regione, quindi l’interruzione delle linee internazionali non avrà impatto globale.

Tuttavia, le prospettive per il trasporto di container sono direttamente connesse all’economia globale ed è quasi certo che la mossa di Putin porterà a una maggiore volatilità economica, sospingendo maggiormente l’inflazione in tutto il mondo con le economie ancora vacillanti per gli effetti della pandemia.

Gli economisti valuteranno i danni, ma i primi segnali suggeriscono che questa prima invasione militare avrà effetti circoscritti. Ieri nel giorno in cui Putin ha annunciato l’attacco militare, l’Oxford Economics ha ridotto di soli 0,2 punti percentuali le prospettive del PIL globale per il 2022 (e 0,1 punti per il 2023)

Drewry specifica che si vedranno declassamenti economici molto più rigidi se la situazione dovesse degenerare e gli alleati occidentali dell’Ucraina intervenissero, cosa che Putin ha minacciato che porterebbe a “conseguenze maggiori di quelle già avvenute nella storia”.

Il modo in cui i consumatori reagiscono agli alti livelli di inflazione è uno dei più grandi caratteri jolly nelle previsioni sulle prospettive del mercato dei container.

Negli ultimi mesi i porti iglobali hanno rallentato il trend di crescita per la movimentazione ed un ulteriore e improvviso aumento del costo della vita servirebbe a rafforzare la tendenza alla decrescita.

Ci sono alcune situazion i di forte incertazza. La Cina sembra incoraggiata a riprodurre il playbook di Putin a Taiwan, situazione che potrebbe colpire molto duramente il trasporto di container.

Lo scenario immaginato dagli analisti di Drewry delinea: un’economia in inflazione che porta ad una inaspettata contrazione della domanda di container, sebbene questa sia una probabilità bassa. Mentre è maggiormente possibile che il rallentamento del commercio globale potrà avere un forte impatto sulla catena di approvvigionamento dei container, tale da dare ai porti lo spazio necessario per respirare per uscire dal ciclo di congestione. Commenta Drewy, “la guerra tuttavia sarebbe una cura troppo costosa”.

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