Scontro Assarmatori-Confindustria, Messina: “Oligopolio armatori? Una grande superficialità”

Stefano Messina
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Messina, presidente Assarmatori-“Il mondo Confindustria parla di oligopolio di armatori sostenendo, anche tramite fonti scientifiche, le ragioni di questo aumento dei prezzi” – “grande superficialità  da parte del mondo dell’industria”.

Lucia Nappi

GENOVA – Un botta e risposta tra il presidente di Assarmatori, Stefano Messina e il vice direttore di Confindustria Genova, Guido Conforti.  Il tema è quello “caldo” dell’aumento dei prezzi del trasporto marittimo lamentanto da Confindustria nei confronti di un “oligopolio di armatori”- precisa il presidente di Assarmatori. Il confronto è avvenuto nell’ambito del webinar promosso dall’AdSP di Genova su “Le ripercussioni del blocco del Canale di Suez sul sistema portuale ligure” tenutosi oggi pomeriggio.

Durante l’incontro il vice direttore di Confindustria  ha annunciato la presentazione  di un Documento –   che Confindustria aveva già elaborato prima del blocco di Suez – “sui temi del trasporto marittimo di container, andamento dei noli. Documento che sarà presentato sabato 7 aprile  –   “Dalla portualità  una riflessione trasversale a tutti i settori nazionali” – ha detto Conforti – “dai prezzi delle materie prime, dei semi lavorati e dei noli marittimi” – e rispetto all’evento di Suez – “questo ha acuito tutti i fenomeni già in atto nella catena logistica”  – e rispetto alla possibile ricaduta sui prezzi al consumo, “oggi più una previsione che una realtà”- ma soprattutto  – “un evento di potenziale grande rischio, con dinamiche macro economiche da tenere sotto controllo, che è stato superato nell’immediato e, quindi, da catalogare come mera congiuntura”   -“un evento sensibile che tocca evoluzione di mercati internazionali particolari, senza grandi affinità con il passato”. “Tuttavia al di là dell’evento, è il momento congiunturale a livello internazionale” – conclude Conforti – “che  continua a destare attenzione.

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Il tema ha incontrato l’immediata replica del presidente di Assarmatori  che non si è fatto scappare l’occasione per dire: “Il mondo Confindustria parla a volte di oligopolio di armatori sostenendo, anche tramite fonti scientifiche, le ragioni di questo aumento dei prezzi” – “Trovo che sia una grande superficialità nel sostenere da parte del mondo dell’industria questa sorta di accuse alla filiera armatoriale. Anche abbastanza grave, perchè Confindustria è il mondo dei nostri clienti e di cui gli armatori hanno grande rispetto. Da anni sosteniamo che il mondo dell’industria non debba vedere il trasporto marittimo come un costo, ma come una parte del processo produttivo. La supply chain deve essere vista con maggiore attenzione, investendo risorse specializzate, come un’opportunità di migliorare il servizio e dare al prodotto finito con una diversa pianificazione della supply chain e anche come conseguenza dell’aumento del prezzo del prodotto finito al consumo”.
“Queste analisi” – ha continuato Messina – “dovrebbe essere accompagnata dalla redditività degli ultimi dieci anni e il non ritorno sugli investimenti da parte degli operatori” – “Non una bolla” – quella dell’aumento dei prezzi – “ma il ristabilire dei parametri di quello che è il puro costo. Il blocco del canale di Suez, è casualmente accaduto nel momento dell’esplosione dei prezzi, ma fa vedere come in anni di eccesso di capacità” navi – “anche per colpa nostra, abbiamo solo abbassato i prezzi, con EBITDA vicini allo zero”.

 

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