MOSCA – Il ministero della difesa di Mosca ha annunciato esercitazioni navali su larga scala in tutte le regioni in cui opera, con un ritmo intensificato di manovre a terra. Si tratta di una mobilitazione di massa che, secondo l’annuncio, coinvolgerà più di 140 navi da guerra e navi di supporto; più di 60 aeromobili; 1.000 unità di equipaggiamento militare; circa 100mila soldati e 1.500 carri armati dispiegati nei mari e lungo i confini dell’Ucraina. Crescono le probabilità e le aspettative diffuse che Mosca stia pianificando una invasione dell’Ucraina, come seguito su larga scala dell’annessione russa della Crimea (2014).
Le esercitazioni navali
Il Cremlino continua a smentire qualsiasi piano di invasione dell’Ucraina, ma le massicce manovre navali – tra gennaio e febbraio – occuperanno di fatto il Mediterraneo, il Mare del Nord, il Mare di Okhotsk, l’Atlantico nord-orientale e il Pacifico. Il Mar Nero e il Baltico non sono stati nominati.
Nella dichiarazione, il ministero russo della difesa ha affermato che le esercitazioni navali sono orientate all‘interoperabilità della marina e delle forze aerospaziali russe, oltre a contrastare “le minacce militari nei confronti della Federazione Russa provenienti dal mare e dall’oceano”. Le operazioni riguarderanno tutte le aree marittime prossime al territorio russo, oltre alle “aree operativamente importanti”.
Mar Baltico
Nelle ultime settimane, un’insolita attività navale ha attirato l’attenzione dei Paesi del Baltico. La scorsa settimana, una rara concentrazione di sei mezzi da sbarco russi vicino a Kaliningrad ha spinto le forze armate svedesi a rafforzare la guarnigione sull’isola strategica di Gotland, considerata vulnerabile agli attacchi russi in caso di guerra.
In seguito alla mossa svedese la contromossa della Russia è stata lo spostamento dei sei mezzi da sbarco dal Baltico e sono transitati attraverso il Canale della Manica. È opinione diffusa che siano diretti verso il Mar Nero, dove potrebbero essere utilizzati per un previsto assalto anfibio al Mar d’Azov o alla costa del Mar Nero in Ucraina. Queste navi includono la nave da sbarco Pyotr Morgunov e cinque navi da sbarco di classe Ropucha più piccole, Olenegorskiy Gornyak, Georgiy Pobedonosets, Korolev, Minsk e Kaliningrad. Tutte unità in grado di trasportare carri armati per lo sbarco a terra.
Tensioni Biden – Putin
Le tensioni politiche tra il Cremlino e la Casa Bianca hanno raggiunto toni decisamente preoccupanti. Il presidente USA Joe Biden ha fatto sapere che «se qualsiasi forza militare russa si muoverà attraverso il confine dell’Ucraina, ci sarà una risposta dura e unitaria dagli Stati Uniti e dai loro alleati». aggiungendo: «Credo che i russi entreranno in Ucraina».