Ieri il collassso storico del barile Usa. La recessione provocata dalla diffusione del coronavirus e dai provvedimenti di lockdown dei paesi ha provocato la battuta d’arresto dei consumi e la saturazione dei magazzini di stoccaggio del greggio. Trump annuncia il possibile blocco delle importazioni saudite di greggio.
Lucia Nappi
L’impatto della pandemia da covid-19 e delle misure restrittive adottate dai governi di tutto il mondo hanno provocato il crollo senza precedenti dei consumi. Ieri nella contrattazione finanziaria i prezzi del petrolio sono andati in negativo per la prima volta nella storia. Le notizie dal mondo della finanza segnalato «il collassso storico del barile Usa, per il future Wti al Nymex, il contratto con consegna a maggio, che ha chiuso a New York il suo ultimo giorno di contrattazioni in negativo. Il barile texano ha ceduto il 305% alla cifra di -37,63 dollari».
L’accordo tra i paesi produttori
L’accordo, senza precedenti storici, raggiunto la scorsa settimana dai paesi dell’OPEC+, organizzazione di paesi produttori di petrolio, per diminuire la produzione di petrolio di 9,7 milioni di barili al giorno a maggio e giugno, sembrerebbe pertanto vanificato dal collasso di ieri, dicono gli esperti. Ieri Trump annunciava, da parte del governo USA, il possibile blocco delle importazioni saudite di greggio a favore dell’industria petrolifera americana.