Prima d’ora non si erano mai registrati attacchi, ad essere responsabili di questi incidenti sarebbero almeno un gruppo di orche, ma non si conoscono ancora i motivi di comportamenti “molto insoliti”.
LIVORNO – Quindici attacchi consecutivi da parte di un’orca marina, è quello che è avvenuto ad una barca di 11 metri, l’11 setembre scorso nelle acque dell’oceano Atlantico al largo della costa settentrionale della Spagnola di fronte alla cittadina di La Coruña. Un’Orca ha attaccato la poppa di una barca a vela che si trovava in navigazione verso il Regno Unito. L’imbarcazione ha subito il danneggiamento del timone tanto che ha dovuto chiamare i soccorsi ed un rimorchiatore l’ha ricondotta a riva, nel porto più vicino.
Il fenomeno è allo studio dei ricercatori. Secondo la comunità scientifica è normale che questi mammiferi inseguano le imbarcazioni, tuttavia gli studiosi sono “sconcertati”, riferisce il media “The Guardian” per il ripetersi degli attacchi delle orche lungo le coste della Spagna e del Portogallo. Un altro incidente era avvenuto lo scorso 30 agosto, quando erano state attaccate e danneggiate, una barca battente bandiera francese e una spagnola che doveva partecipare ad una regata.
Gli studiosi di questi mammiferi dello Stretto di Gibilterra hanno spiegato che prima d’ora non si erano mai registrati attacchi, ad essere responsabili di questi incidenti sarebbero almeno un gruppo di orche, ma non si conoscono ancora i motivi di comportamenti “molto insoliti”.
Il 29 luglio scorso un’altro attacco si era verificato nei pressi del Sud della Spegna, in prossimità di Capo Trafalgar, nove orche avevano attaccato una barca a vela di 14 metri, speronandola per oltre un’ora mentre ed emettendo dei forti suoni. Nei giorni precedenti erano state attaccate due barche a vela: unadi 12 metri e l’altra di 10 metri.